UN HABIR AL MARE! Il mare leggermente increspato luccicava sotto il sole rovente. Un Habir Albar, glorioso condottiero arabo, era sdraiato supino sulla sabbia al limitare della battigia, e gettava pigramente dei sassolini nell'incavo delle minuscole onde. Il vicecomandante El Ghavev Iscarp Deltenis, il respiro trattenuto per cercare di ridurre la circonferenza addominale e a distanza di sicurezza da Un Habir, si intratteneva con una graziosa odalisca in tanga: "...e così, da solo, ho sbaragliato l'esercito nemico. Ma sono sciocchezze, ormai l'ho fatto così tante volte..." I generali inferiori Al Barb Hun e Bar Lah Fus giocavano a racchettoni nonostante i cammelli che spesso si producevano in seccanti invasioni di campo. Vociante, il resto delle truppe si riposava dalle fatiche accumulate nei lunghi mesi di campagna occupando un vasto tratto di spiaggia con ombrelloni, tavolini da picnic, asciugamani variopinti e giochi da spiaggia di tutti i tipi. Il cervello di Un Habir era in folle. Lentamente, come uscendo da un liquido cristallino ma vischioso, i ricordi si riaffacciavano alla mente...le cariche, gli ordini urlati, gli stendardi gloriosi, l'impeto delle schiere nemiche, quel deficente di El Ghavev...a proposito! Dove si è ficcato? Alzandosi a sedere e schermandosi gli occhi con la mano, Un Habir si guardò in giro e lo vide. Eccome se lo vide! Un fondoschiena come quello non poteva passare inosservato! Ma...quello lì di fianco era proprio El Ghavev! La situazione era grave e necessitava di un intervento immediato. Aggiustandosi il turbante e con passo il più possibile atletico compatibilmente con la stazza, si avvicinò alla coppietta presentandosi con una gran pacca sulla schiena paonazza di El Ghavev. "Salve ragazzi, di cosa state chiacchierando di bello?" Prima che El Ghavev si potesse riprendere dal tremendo dolore delle spalle ustionate, la ragazza rispose con ammirazione: " Il generale El Ghavev mi stava raccontando di quella volta che i generali bizantini si erano prostrati davanti a lui invocando pietà..." "No...ecco...veramente..." dalla voce si sarebbe detto che El Ghavev avesse avuto in bocca un polipo vivo con un riccio di mare in ogni tentacolo. "Caspita, ma è interessantissimo! E poi cosa ti ha raccontato?" "Di quell'altra volta quando Vi ha salvato la vita colpendo al volo con la scimitarra una freccia avvelenata e arrugginita che si stava conficcando nel Vostro posteriore..." "...al volo con la scimitarra, eh? Certo, certo, mi ricordo benissimo!" Lo sguardo che rivolse ad El Ghavev non era per niente amichevole. El Ghavev, con il senso pratico che lo contraddistingue, si era ormai disinteressato della conversazione e stava cercando un posto adatto per sfuggire all'inevitabile reazione del suo irascibile superiore. Ecco, ci siamo... "Tu piuttosto!" sembrava che Un Habir volesse trapassare con l'indice il petto di El Ghavev "Hai svolto i compiti che ti avevo dato?" "Ehm...compiti? Vostra Windsurficità, adesso sinceramente mi sfugge..." " Non fa niente, adesso te li ricordo volentieri..." con un'abile manovra tattica Un Habir prese sottobraccio il suo generale e, parlottando fittamente, lo allontanò dalla bella bagnante. "...e poi vai a comprare 3000 biglie colorate con Gimondi, Adorni e Mercks così giochiamo tutti al giro del Sahara; mi raccomando, eh: Gimondi deve essere nella biglia rossa! Vai!" Mentre El Ghavev si allontanava trotterellando e rallegrandosi dello scampato pericolo, Un Habir effettuò un'abile marcia sul fianco (e che fianco!) e incominciò: "Mi ricordo...eravamo contri i bizantini..." Inizio del battle report Arabi Abbasidi (attaccanti) contro Bizantini Tematici (difensori) Terreno: abbastanza denso sui bordi e centralmente libero. Tutti i riferimenti dal punto di vista arabo. Schieramento arabo da sx a dx: 1° comandino: Gen, 2 LH(F) e 1 Hd, 2° comando: C-in-C con fanteria (8 Sp(I), 8 Ps, 6 Ax(S)), 3° comando: (9 Cv(S), 4 LH, 5 Bw), 4° comando: (8 Cv, 3 LH, 3 Bw, 1 Hd). Schieramento bizantino: 1° comando di Pk(I) e un po' di fanteria leggera, 2° comando con Bw(O) a sx e Art(O) a dx, 3° comando di Cv(S) e (O). 1 fase:i LH arabi scattano in avanti per rallentare l'avanzata bizantina, i LH bizantini contrastano. I LH arabi sbilanciati rientrano nelle proprie linee mentre la Cv araba inizia a minacciare i LH bizantini. Sull'estrema sx i LH(F) arabi avanzano. 2 fase: il quadrato di Cv bizantina avanza. Tutta la fanteria fa una conversione avanzando con il lato dx. I LH bizantini convergono sulla sx per contrastare il comandino di LH(F). Primi scontri tra LH, gli Ax(S) arabi si schierano per supportare i LH. Prime perdite da entrambe le parti. 3 fase: resistendo al tiro degli arceri, parte dei Cv(S) riesce a contattare aprendo un varco. I Bw laterali dx e sx prendono sul fianco gli Cv laterali di un gruppo di 3. Per fortuna le frecce fanno arretrare la Cv centrale consentendo ai laterali (presi sul fianco) di arretrare. Ma non è necessario: 4 a 3 per i Bw, una Cv tiene (patta), l'altra addirittura vince e, nella mossa seguente con l'aiuto di un'altra Cv, elimina i Bw eliminando così anche il generale dei picchieri che si trovava dietro! I picchieri non si demoralizzano, ma le ulteriori perdite causano la demoralizzazione del comando centrale di Bw. 4 fase: la cavalleria bizantina carica e infligge le prime perdite, soprattutto (dopo 2 o 3 tentativi falliti di eliminare un LH arabo) riesce a sfondare sull'estrema dx. La Cv araba smonta e controcarica. Il generale arabo, supportato e con 2 overlap a favore, elimina un elemento doppio ci Cv. Le perdite arabe aumentano ed il comando crolla. 5 fase: al centro la Cv(S) araba elimina tutto il comando demoralizzato centrale ed inizia a prendere sul fianco le picche (in doppia linea) ed a minacciare il fianco sx della cavalleria. Nel frattempo lo scontro tra Lh e Ax arabi e LH bizantini si è risolto in favore dei primi. 6 fase: le perdite bizantine aumentano. Il C-in-C arabo in persona (sì, è proprio lui) elimina una Pk, un'altra perdita e gli arabi hanno vinto! Morale: i Bw(O) non sono un problema per la Cv(S), anche se mi sembra che abbiano fatto una perdita. Non ne sono certo, ma smontare contro i doppi elementi di Cv può essere un buon espediente: diventa 4 a 3 invece di 3 a 4. Il Roberto doveva essere più irruento con la sua Cv, ma l'elemento di LH arabo che ha resistito 3 a 1 per 3 mosse gli ha ritardato l'aggiramento. "...sembravo una furia, incurante di qualsiasi cosa mi sono catapultato in mezzo ai picchieri, sbaragliandoli e conducendo così le truppe ad un'altra svolgorante vittor.." Un Habir si interruppe bruscamente. La ragazza si era assopita, ed il respiro pesante indicava che stava dormendo già da un bel po'. Un Habir gettò intorno uno sguardo imbarazzato, poi visto che nessuno l'aveva notato, si alzò e si allontanò celermente. Un frastuono indescrivibile lo fece trasalire mentre andava a recuperare l'asciugamano. El Ghavev volava sulla sabbia inseguito da una torma di inferociti tuareg appiedati . Un Habir, sconsolato, alzò un braccio per porre termine all'inseguimento ed il gruppo si arrestò a pochi passi. "Cosa succede adesso?" domandò con aria stanca. Il fiatone di El Ghavev non gli consentiva di rispondere. Lo fece in sua vece uno dei tuareg chinando il capo in segno di rispetto. "Misericordia, Vostra Eccellenza! Sono El Lellah il tuo alleato tuareg, la mia tribù si chiama infatti "tribu del'El Lellah". Questo cretino ha avuto la bella idea di rovesciare qualche migliaio di palline colorate in mezzo alla carovaniera proprio mentre passava il mio drappello al galoppo. Per decenza evito di riferirti il macello che è successo." Mestamente Un Habir osservò i volteggi di un gabbiano, appoggiò una mano sulla spalla del nomade e strinse con forza. "Pensa che ciò che lui ti ha causato oggi con le sue palline, alle mie PALLINE lui lo causa TUTTI i giorni." I tuareg erano completamente avviluppati nei mantelli e nei turbanti, solo gli occhi erano visibili: occhi scuri, fieri, crudeli...eppure quegli occhi erano ora velati dalle lacrime. I tuareg in silenzio si allontanarono sulle dune, voltandosi ogni tanto come per rassicurare il grande generale della loro comprensione. Lentamente Un Habir si volse vero il mare, giusto in tempo per vedere El Ghavev che correva verso il suo stallone da battaglia. Lo stallone si stava rinfrescando tra le onde ed il suo padrone gridava a squarciagola: "VIENI FUORI DI LI'!! NON SONO NEANCHE DUE ORE CHE HAI FINITO DI MANGIARE!! QUANTE VOLTE TE LO DEVO DIRE!?!". Questo era troppo! Un Habir tirò un lungo respiro, sfoderò la scimitarra, e con un urlo assordante schizzò all'inseguimento. Fine. Home Reports Gallery Pavia Links Scramasax Quiz |