Sesto turno

AUTUNNO 601 d.C


IMPERO ROMANO D'ORIENTE (Marco Signa)
Il Basileus di tutti i romani manda i migliori diplomatici dell'Impero a trattare la pace con gli avari. Come risultato si ritrova l'esercito del Khagan sotto le mura di Costantinopoli! L'assedio fallisce all'arrivo dell'inverno.
Anche in Italia l'Imperatore invia i suoi diplomatici. L'accordo proposto dai bizantini prevede la cessione di Spoleto all'Impero, garantendo però un salvacondotto per l'esercito assediato. In cambio offre la cessione della Dalmazia ai longobardi (regione già in mano loro) e la cessazione delle ostilità. Il re longobardo rifiuta fermamente.
Dei due gli eserciti impegnati in Italia uno continua l'assedio di Spoleto l'altro muove in Neustria e assedia Pavia, capitale longobarda, mentre l'esercito longobardo è lontano e non riesce a difenderla. Entrambi gli assedi vengono levati all'arrivo dell'inverno. In oriente gli alani vengono sconfitti sul campo e vassallati.


REGNO DEI FRANCHI MEROVINGI (Andrea Marchino)
Mentre sul fronte dei Pirenei tutto sembra tranquillo, l'esercito di Austrasia invade le terre dei sassoni a nord ma viene sconfitto in una battaglia sanguinososissima per entrambi gli schieramenti. Voci di palazzo riferiscono che Andreas Magnus (Rex Francorum) sia molto scontento dell'anno appena trascorso, i commenti non vengono qui riportati per rispetto della regalità del sovrano.


REGNO LONGOBARDO (Enzo Sarracino)
Pavia è sotto assedio! Fortunatamente riesce ad essere rifornita via fiume e resiste qualche mese, fino all'arrivo dell'inverno.
Anche Spoleto, assediata ormai da diversi mesi, tiene duro. Lo stato di guerra permanente conto i bizantini inizia a logorare il regno, ne fanno le spese soprattutto i ducati del sud.


REGNO VISIGOTO (Pietro Bello)
I visigoti non sfruttano la recente vittoria contro i franchi e restano a difesa della propria patria. Un esercito basco tenta il colpo di mano e invade la Sueuia. L'esercito reale è troppo lontano per reagire ma le città suebe non cadono e i baschi, stremati, sono costretti a ritirarsi.


KHAGANATO AVARO (Claudio Barbieri)
Il Khagan vuole far valere il proprio titolo e cerca di inglobare nell'orda anche gli alani, proprio mentre un esercito bizantino attraversa il Caucaso per invadere la stessa regione. Gli alani riescono a respingere gli avari subendo solo perdite trascurabili, ma vengono successivamente sconfitti dagli imperiali.
Notevole il tentativo, fallito, di catturare Costantinopoli. La caduta della capitale imperiale avrebbe potuto avere conseguenze immense.


REGNO PERSIANO SASSANIDE (Marco Della Torre)
I khazari assediati, considerato il rapido esaurimento delle scorte di viveri, tentano la sortita contro l'esercito persiano.
I due eserciti combattono una dura battaglia ai bordi dell'accampamento khazaro ma la superiorità numerica e l'eroismo dei persiani hanno la meglio (anche grazie agli ausiliari lakhmidi). Durante la battaglia sembra che lo Shahanshah abbia detto "Se sapevo che stavano così fermi mi muovevo di più". Questa frase è ora incisa a caratteri cubitali a Ctesifonte.
Inglobato il territorio dei khazari. I sopravvissuti in parte dispersi nelle steppe, in parte costretti a forza nell'esercito imperiale.


BRETONI (Luca Macchi)
Anche i britanni decidono di rompere l'assedio. Lo scontro volge al peggio per i bretoni, che lasciano parecchi uomini sul campo e sono costretti a ritirarsi nell'Essex.


REGNI MINORI
Khazari inglobati dai persiani. Alani vassallati dai romani.
I sassoni respingono l'invasione merovingia. I baschi falliscono l'invasione della Sueuia (visigoti).
I britanni rompono l'assedio e sconfiggono i bretoni in una battaglia campale.
Nessuna notizia dagli altri.
Altre notizie

SCOMPARSA LA SACRA CAPRA BRETONE
Terribile notizia dalla Bretagna! La Sacra Capra Bretone, bis-bis-bis-bis-bis-nipote della Sacra Capra Bretone che indicò ai capi bretoni il luogo dove fondare la capitale, è scomparsa. Secondo gli anziani questo è un segno di sventura imminente e di cambiamento. Infatti, solo due settimane dopo la scomparsa della Capra, giunse la notizia della sconfitta in Britannia. Cosa potrà succedere d'altro ai poveri bretoni? Un vecchio barbuto, noto a tutti come "il Vecchio Barbuto", sostiene che la Capra è fuggita in quanto Comesichiamax è rimasto troppo a lungo lontano da casa.


Primavera 602 d.C.




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